METODO SOLOUVA
Sabato, 24 Febbraio, 2024

 

All’inizio degli anni sessanta, i produttori franciacortini hanno intrapreso la produzione dei loro Spumanti seguendo il modello produttivo francese della Champagne. In Francia, a causa delle alte latitudini e del clima più freddo, le uve vengono raccolte precocemente, non raggiungendo la giusta maturazione fenologica. Questo metodo prevede l'utilizzo di zucchero di canna sia per il tiraggio che per il dosaggio.

In Italia, grazie al microclima favorevole del lago d’Iseo, viene favorita una perfetta maturazione delle uve. A maturità fenologica, l’uva non solo è ricca di zucchero, ma sviluppa anche i composti fenolici del vino, elementi cruciali che conferiscono al vino il suo colore, profumo e consistenza.

Il metodo SoloUVA, utilizzato per la produzione di spumanti con rifermentazione in bottiglia, prevede che siano elaborati senza l'uso di zuccheri esogeni (zucchero di canna o di barbabietola). Al loro posto viene utilizzato il mosto delle stesse uve, naturalmente ricco di zuccheri, dunque nulla di estraneo nel calice a parte l’uva. Durante il tiraggio, per attivare la seconda fermentazione in bottiglia, si sostituisce lo zucchero di canna con il mosto della stessa uva. Anche per il dosaggio, utilizzato dopo la sboccatura e nei casi di spumanti dosati, viene utilizzato il mosto al posto dello zucchero di canna.

Questi spumanti rappresentano a pieno il territorio e l'anima della Franciacorta, con le uve che esprimono le caratteristiche uniche della loro varietà e soprattutto della loro provenienza.